mercoledì 6 settembre 2017

16-17 Settembre LA CLASSICA di Pinerolo (TO)

Comunicato Stampa

Nel 2017 Pinerolo tornerà ad ospitare per il quarto anno consecutivo il movimento del ciclismo d’epoca, con una nuova edizione de La Classica di Pinerolo che quest’anno si svolgerà nel fine settimana del 16 e 17  Settembre.

La manifestazione pinerolese, continua nel suo percorso di graduale crescita che quest’anno l’ha portata ad ottenere il riconoscimento di 10^ tappa ufficiale del Giro d’Italia d’Epoca, il più importante circuito nazionale dedicato esclusivamente al ciclismo storico, senza contaminazioni con altri settori come le gravel.

Riconfermata la formula che prevede 2 percorsi base, uno di breve lunghezza denominato Percorso Romantico, destinato alle biciclette non da corsa ed ai ciclisti poco allenati ed uno più lungo ma comunque mediamente impegnativo, chiamato Percorso Sportivo e destinato ai partecipanti più allenati.

Come nelle precedenti edizioni, i percorsi base de La Classica pur apparendo pressoché totalmente pianeggianti,  alla fine finiscono sempre per farsi sentire nelle gambe dei partecipanti, sicuramente a causa dei lunghi falsipiani che come sempre andranno a toccare alcuni dei luoghi più suggestivi del Pinerolese, tra castelli, abbazie, vigne, frutteti e parchi naturali.

Entrambe i percorsi prevedono quest’anno alcune novità, con l’inserimento di tratti inediti. In particolare, venendo incontro alle richieste giunte da molti partecipanti, quest’anno la famosa Variante del Grimpeur raddoppia, con l’inserimento di una seconda possibilità per tutti i partecipanti di sfidarsi in salita, ben prima del gran finale. Sul Percorso sportivo, in corrispondenza dell’abitato di Bricherasio, gli organizzatori hanno infatti inserito sempre con la formula della variante (ovvero del percorso alternativo) un tratto di circa 8 km, che include una spettacolare salita che culmina sulla cresta della collina, immersi nei vigneti tipici del paese.

Ma questo sarà solo l’antipasto, perché come da tradizione, in coda al Percorso Sportivo i partecipanti più audaci e soprattutto allenati, avranno anche quest’anno la possibilità di sfidarsi sulle grandi pendenze previste da quella che è una vera e propria estensione del percorso che pur non prevedendo un chilometraggio aggiuntivo particolarmente lungo, porterà i ciclisti ad affrontare salite decisamente dure. Non a caso questa estensione porta il nome di Variante del Grimpeur e nella prima parte affronta il cosi detto “Muro dei Principi” che nel maggio 2016 è stato affrontato per ben 2 volte anche dai professioni del Giro d’Italia, nel finale della tappa Muggiò-Pinerolo, quella che fece da vigilia all’exploit di Nibali nella successiva tappa Pinerolo-Risoul, in chiusura della corsa rosa.

Da ricordare come La Classica di Pinerolo sia valida anche come 4^ tappa (l’ultima piemontese) del Brevetto dei Campionissimi, il criterium che ha riunito le 5 ciclostoriche del nord ovest d’Italia, tra Piemonte e Liguria.

La Classica di Pinerolo nasce per ricordare le gesta dei grandi corridori del passato che da queste parti hanno scritto pagine epiche del ciclismo eroico. Tutti conoscono il grande Fausto Coppi e la tappa Cuneo-Pinerolo del Giro d’Italia 1949, in cui rilegò ad oltre 12 minuti di ritardo grandi corridori come Gino Bartali ed Alfredo Martini, ma queste terre hanno anche dato i natali a corridori come Giovanni Valetti (vincitore del Giro d’Italia nel 1938 e nel 1939) e Francesco Camusso (vincitore del Giro del 1931 e di numerose tappe al Tour de France) e ad altri corridori come i fratelli Bartolomeo e Pietro Aimo e Luigi Barral. Tutti questi grandi corridori del passato verranno come da tradizione onorati mediane l’intitolazione dei numerosi premi che verranno assegnati nell’ambito della manifestazione.

La Classica di Pinerolo si svolgerà Domenica 17 Settembre, ma già nel giorno precedente (Sabato 16 Settembre) è previsto un prologo molto particolare. Gli iscritti sempre dotati di biciclette d'epoca, avranno infatti la possibilità di misurarsi in una prova di regolarità a cronometro denominata "Crono Senza Tempo" che porterà i partecipanti a confrontarsi lungo i viali sterrati del centro città, dove un tempo avvenivano il passaggio e gli arrivi dei corridori nelle corse ciclistiche dagli anni '30 agli anni '50. 

Ricordiamo che alla manifestazione sono ammesse le biciclette d'epoca da corsa e non e che per essere considerata tale la bicicletta deve essere stata costruita prima del 1987.

Le iscrizioni alla manifestazione sono aperte tramite il sito internet www.laclassicadipinerolo.com , ma si possono effettuare da Lunedì 4 Settembre presso la sede della Pro Pinerolo, Piazza Vittorio Veneto 8, in orario lunedì e Venerdì  15-17 – mercoledì  9,30-11.

In occasione della manifestazione, nel villaggio di partenza ed arrivo allestito in Piazza Vittorio Veneto saranno proposti altri eventi collaterali con musica vintage, esposizioni di auto, moto e bici d’epoca, esposizioni a tema e mercatino dedicato al ciclismo vintage. 

Quest’anno la manifestazione si svolgerà inoltre in concomitanza con Porte Aperte allo Sport, la manifestazione organizzata dal Comune di Pinerolo per promuovere la pratica sportiva, che porterà in piazza decine di società sportive attive su numerose e diverse discipline.

Per informazioni  scrivere alla mail  info@laclassicadipinerolo.com




Comitato Organizzatore de La Classica di Pinerolo c/o A. T. Pro Pinerolo – Piazza Vittorio Veneto 8 – 10064 PINEROLO Tel. 338.5334465 - Fax 0121.374477 – www.laclassicadipinerolo.com - info@laclassicadipinerolo.com

martedì 11 luglio 2017

CHIUSO per FERIE fino al 28

Avverto una leggera stanchezza alla vista, non riesco a vedere le bacchette dei freni ed i componenti di questa bicicletta mi sembrano più d'alluminio che di ferro:
 Pedali superleggeri Maino a centro intero
 Sella superleggera De Stefanis - Maino
Di quest'altra, oltre alle bacchette, non riesco nemmeno a vedere i cavallotti dei freni, mi appaiono come un miraggio, sembrano catenelle: è decisamente il momento di andare un po' in ferie!

martedì 4 luglio 2017

Olympia 1948

Grazie a Pietro, che condivide le fotografie di questa sua raffinata bicicletta Olympia del 1948 tutta originale compresa la sella: cerchi in alluminio da 28", pedali a barra unica, manopole di osso in due pezzi, parafanghi verniciati al centro e cromati ai lati, visibili ancora tutte le decals!

giovedì 29 giugno 2017

Bianchi 1955 mod. Riccione

Continuiamo la serie di biciclette di famiglia di Andrea, con questa completissima Bianchi mod. Riccione Extra Lusso del 1955.
Non è stato sostituito nulla, equipaggiata con sella Aqvila a muso di cane, campanello Bianchi, paramanubrio in metallo, gemma posteriore Bianchi, pedali gran lusso Bianchi con gommini originali!

martedì 27 giugno 2017

Bianchi 1952 mod. Turchese

Grazie ad Andrea, che prosegue a mostrarci il recupero delle Bianchi di famiglia, ben conservate: Modello Turchese del 1952 con telaio n. B414012; sella Aquila originale, fanale Cev e dinamo con comando al manubrio Radius B49, gemma posteriore in vetro Bianchi, campanello Bianchi, paramanubrio Amba e pneumatici Pirelli Stella 26 1 1/2. 

venerdì 23 giugno 2017

il Cambio Cervino e Angelo Picchio 1947-8

Ruota libera quadrupla Everest CAIMI Tipo Cervino
Quì ad Asti, Cervino rosso e Cervino bianco [c'é 'r vino rosso e c'é 'r vino bianco], ma col caldo estivo è tempo del bianco fresco!
Prodotto da Tommaso Nieddu a partire dal 1947, dopo vent'anni di successo commerciale del Cambio Vittoria insieme al fratello Amedeo, il cambio Cervino a quattro velocità che vedete sulla bicicletta rossa Basso (Torino) è la prima serie, con una leva per liberare e chiudere il tendicatena ed una leva per azionare il deragliatore posteriore, mentre quì di seguito si può vedere una versione successiva, con qualche miglioria tecnica sulla struttura di base, più una speciale modifica artigianale, di Cambio Cervino a tre leve!
Su una delle prime biciclette prodotte da Angelo Picchio a suo nome, numerata 19, Cambio Cervino con aggiunta di deragliatore anteriore artigianale, fatto a mano:
Telaio di fine lavorazione, cromato e forcella tipo Beltramo, con decalcomania originale Picchio ormai quasi svanita, montata con mozzi FB a flange in alluminio e corpo in ferro, cerchi NISI in alluminio per gomme tubolari, leve e freni in alluminio Universal brev. 361666, pedivelle tonde alleggerite CP Italy dette "Dry Bones", pedali Sheffield in alluminio e centro intero in ferro, gabbiette Balilla, pipa in acciaio Nanni Torino e piega in alluminio
 Mozzi SIAMT in alluminio, di cui il posteriore ancora "GIRORUOTA", con sganci rapidi SIAMT